Tecnocasa: come e quando nasce
- tecnocasalissone
- 18 nov 2017
- Tempo di lettura: 2 min
30 anni di Franchising non potevano non essere raccontati. Così "Se non ci fosse stato cosa avrei fatto?" di Gianfranca Beretta, dal 2008 Consigliere del Consiglio di Amministrzione di Tecnocasa Holding S.p.A., è il libro che narra del più grande gruppo immobiliare europeo, Tecnocasa. Cerchiamo di prendere degli estratti per far conoscere come questa passione, che si è poi concretizzata, è nata.
La nascita di Tecnocasa

Teoricamente Tecnocasa nasce da una semplice scommessa fatta nel settembre del 1972 tra una diciannovenne, l'autrice del libro Gianfranca Beretta e un giovane imprenditore di 30 anni Oreste Pasquali, che, appena fidanzati, facevano riflessioni sul proprio futuro e su quale sarebbe stata la soluzione migliore per investire su di esso. Gianfranca avrebbe messo a disposizione di Oreste una piccola quota economica per far si che il giovane ragazzo potesse cominciare a realizzare i propri sogni. "Non ce ne sarà bisogno", diceva con orgoglio, "scommetti che io sarò tra i primi dieci in Italia?". Come dargli torto. Sono trascorsi più di quarant'anni e ora possiamo confermare che la scommessa l'ha vinta lui.

In pratica però era il 1969 quando Oreste Pasquali segue il suo amico Gabriele Alberghi ad un appuntamento di acquisizione d'incarico di vendita. Fu da quel momento che decisero di mettersi in proprio nello stesso settore. Così parte l'idea di un frinchising che "ha sovvertito il mercato dell'intermediazione immobiliare".
Purtroppo con l'amico Gabriele, nei confronti del quale Oreste sarà sempre riconoscente, la strada si divise dopo pochi anni di società insieme come quella con i primi soci di Tecnocasa S.r.l. che per la poca fiducia riposta nel marchio, decisero di ritirarsi, cedendo le quote societarie ad Oreste che le rilevò. della sua neonata agenzia. Il mar
Il logo e la formula frinchising
Non solo una scelta professionale ma anche una sfida nei confronti di chi, come i suoi stessi collaboratori, non credevano nella fermezza della sua neonata agenzia. Il marchio Tecnocasa nasce nel 1979 con l'obiettivo di creare qualcosa di semplice, facile da riconoscere e che, ovviamente, ricordi casa. Ne consegue un'icona grafica minimale caratterizzata da un tettuccio e un pallino che, insieme al logo, daranno successivamente vita a quella che è la firma indistinguibile di Tecnocasa. Pasquali
"Ho scelto il verde perché mi ispirava tranquillità", commenta Pasquali. Il nom

e Tecnocasa nasce invece da un banale ricordo di Ragazzoni, pilota di Formula 2 che allora correva sulla Tecno. "Fu immediato il collegamento con il mondo casa". "Il nome mi piaceva perché nella mia testa - aggiunge Pasquali - significava supportare il mio lavoro con la tecnologia che avrebbe dovuto aiutarmi ad organizzare le informazioni relative ai clienti. Il prefisso Tecno, inoltre, mi ricordava il concetto di preparazione tecnica, componente fondamentale per condurre la professione". Da allora sono trascorsi più di 30 anni e il marchio è cresciuto insieme alla stessa azienda.
La formula frinchising sarà adottata invece solo nel 1986: una scelta fatta per i giovani, propensi a diventare grandi imprenditori. Oreste Pasquali ha così rinunciato alle sue agenzie per avviare tale modello e permettere, in questo modo, a ognuno di diventare titolare e proprietario di un'agenzia gestita autonomamente dal punto di vista giuridico ma legata alle altre per quanto concerne metodo, segni distintivi e colori.
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