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Patrimonio immobiliare italiano: sale a 50 miliardi

  • Immagine del redattore: tecnocasalissone
    tecnocasalissone
  • 23 nov 2017
  • Tempo di lettura: 2 min

Il 31° rapporto di Scenari Immobiliari su “I fondi immobiliari in Italia e all'estero” mostrato questa mattina a Roma indica l’immagine di un’industria con fatturati in rialzo ovunque, tranne per il Regno Unito, dove il brusco rallentamento dell'attività nel periodo post-Brexit ha comportato un significativo piegamento: Londra ha mostrato una performance negativa, con cali delle quotazioni compresi tra il 3 e il 9% e le prospettive rimangono incerte».


Italia: dopo la lunga crisi, c'è il rialzo

Borsa di Milano


Con un incremento del 4,2% rispetto all'anno precedente, la crescita del mercato immobiliare italiano, dopo una lunga crisi, rafforza il buon andamento del settore dei fondi immobiliari (407 sono quelli attivi). Secondo le proiezioni, sulla base dei dati delle semestrali e delle indicazioni dei gestori, il Nav (Net Asset Value) alla fine dell'anno corrente si avvicinerà o addirittura supererà i 50 miliardi di euro, uno stock superiore a quanto detenuto dal sistema assicurativo, previdenziale e bancario italiano.


Il 2017 rappresenta l’anno della svolta per l’Italia, sebbene non in tutti i territori e prendendo in considerazione le operazioni di sviluppo, basandoci sul rapporto che Scenari Immobiliari ha elaborato in collaborazione con lo Studio Casadei, il patrimonio immobiliare diretto arriva a quasi 55 miliardi di euro. Un incremento che crescerà ancora di più nell'anno 2018 dato il significativo flusso in uscita e data la presenza di nuovi operatori esteri.


La generale situazione europea


"Il settore immobiliare residenziale – commenta Mario Breglia, Presidente di Scenari Immobiliari – è in crescita in molti mercati, con un generalizzato aumento delle compravendite, guidate quasi ovunque dall'andamento positivo dell’usato, che rappresenta oltre due terzi degli scambi. È in crescita anche l’interesse per il comparto come asset class, soprattutto da parte degli investitori istituzionali americani, che negli ultimi due anni hanno investito circa la metà della cifra globale, sei miliardi di dollari, nel Regno Unito, e recentemente hanno incrementato la quota di acquisti nell’Europa continentale. In aumento il trend dei prezzi nella maggior parte delle piazze e alcuni Paesi europei, Romania, Germania e Svezia, figurano ai primi posti nella classifica mondiale per incremento annuo.


Positivi i mercati immobiliari europei del 2016. Italia e Francia hanno registrato un lo stesso rialzo nel 2016 con un’accelerazione nel 2017. La Germania ha sottolineato una fase di stabilizzazione, mentre la Spagna è tra i Paesi caratterizzati da un ritmo di crescita sostenuto, che continuerà nel biennio seguente.

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